È possibile evitare l’abbattimento di una tettoia abusiva? Come procedere?
Le opzioni sono due: vediamole insieme!
La sentenza 29/2021 del Tar Lombardia cambia le carte in tavola per tutti coloro che possiedono una tettoia abusiva: sarà possibile infatti evitare la demolizione trasformandola in un pergolato fotovoltaico.
Vediamo nel dettaglio come procedere.
Quando una tettoia è abusiva?
Una tettoia o una qualsiasi tipologia di copertura esterna viene considerata abusiva se il Comune non ha concesso il permesso a costruire.
Procedere alla costruzione senza l’autorizzazione del Comune è consentito solo in alcuni casi come, ad esempio, quello di una piccola tettoia collocata sopra la porta di casa e necessaria per ripararsi dalla pioggia. [→puoi approfondire questo aspetto leggendo il nostro articolo Tettoia, pergolato, gazebo: guida alle differenze e ai permessi]
In tutti gli altri casi, quando la copertura assume notevoli dimensioni o è fissa, il consenso da parte del Comune diventa imprescindibile; altrimenti, si dovrà rispondere dell’abuso edilizio.
Per non incorrere in sanzioni, le opzioni possibili diventano due:
- Procedere con la sanatoria;
- Trasformare la tettoia in un pergolato fotovoltaico.
Tettoia abusiva e sanatoria
Anche se la tettoia è stata costruita in maniera abusiva, magari dal precedente proprietario, chi attualmente possiede l’immobile e usufruisce della copertura dovrà necessariamente procedere con la sanatoria.
Questa però non può essere richiesta sempre:
- la prima condizione necessaria per ottenerla è il rispetto del Piano Regolatore Urbano (PRU), uno strumento che regola l’attività edificatoria all’interno del territorio comunale.
- La seconda condizione necessaria riguarda invece la motivazione per cui non è stato richiesto in origine il permesso a costruire. Le cause dell’assenza di autorizzazione sono solo la dimenticanza o l’ignoranza? Se in passato nulla avrebbe impedito al Comune di autorizzare la tettoia al momento della sua costruzione, allora si può procedere con la sanatoria. Se invece l’autorizzazione manca perché il Comune non avrebbe mai autorizzato la costruzione in quanto contraria al PRU, non si potrà in alcun caso proseguire con la sanatoria.
Tettoia abusiva e trasformazione in pergolato fotovoltaico
La seconda soluzione per evitare la demolizione riguarda la trasformazione in pergolato fotovoltaico, una possibilità confermata e spiegata nel dettaglio dalla sentenza 5567 del Consiglio di Stato.
Nella sentenza si tratta in particolare di un caso contenzioso tra confinanti, in cui uno dei due vicini ha segnalato la presenza di una tettoia abusiva nella proprietà dell’altro.
A questo punto la controparte, per non procedere al completo abbattimento della struttura, ha presentato la CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) in Comune per trasformare definitivamente la tettoia in una copertura ecologica.
I giudici del Consiglio di Stato non hanno avuto dubbi riguardo la legittimità dell’operazione: poiché l’opera abusiva perde completamente la sua funzionalità e riconoscibilità, la trasformazione è considerata del tutto legittima nella sua nuova funzione.
Si apre quindi uno scenario nuovo per coloro che possiedono una tettoia abusiva: con la trasformazione a copertura ecologica si potrà quindi non solo evitare l’abbattimento ma anche fare una scelta a favore dell’ambiente e risparmiare sulla bolletta energetica.
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