La ristrutturazione del bagno è in cima alla lista dei lavori più richiesti.
Vediamo quali sono le agevolazioni a disposizione in base alla tipologia di intervento.
Il bagno è il luogo sacro e intimo per eccellenza in qualsiasi abitazione, quindi non stupisce che la sua ristrutturazione sia in cima alla lista dei lavori più richiesti.
Il desiderio di tutti è quello di avere a disposizione un bagno che abbia gusto e personalità, dove regnano eleganza e pulizia, e spesso rinnovare questa stanza dà la sensazione di aver rigenerato nel profondo l’intera casa.
Quando poi si scopre che i lavori di ristrutturazione del bagno possono rientrare in specifiche agevolazioni fiscali, la cosa si fa ancora più interessante!
Ecco tutti gli incentivi a disposizione.
Rifare il bagno con il Bonus ristrutturazioni
Il Bonus Ristrutturazioni prevede la detrazione del 50% su un tetto di spesa massimo di 96.000 euro e vale per i lavori di manutenzione straordinaria, di risanamento e restauro dell’immobile, ed è perfetto per ristrutturare il bagno.
Infatti tra i lavori di manutenzione riconosciuti dal bonus, ci sono anche il rifacimento totale del bagno, la realizzazione o il miglioramento dei servizi igienici.
Nell’ambito della ristrutturazione del bagno possono beneficiare delle detrazioni:
- il rifacimento degli impianti (elettrico, idrico, del gas, di riscaldamento, di condizionamento);
- i lavori di contenimento dell’inquinamento acustico;
- la sostituzione di porte interne;
- l’apertura di nuove porte o finestre;
- la costruzione di servizi igienici in ampliamento delle superfici;
- gli interventi volti a eliminare le barriere architettoniche;
- gli interventi finalizzati a prevenire atti illeciti da parte di terzi;
- gli interventi funzionali al risparmio energetico.
Nel caso di manutenzione ordinaria non sarà possibile accedere al bonus; perciò la semplice sostituzione dei sanitari, delle piastrelle o il rifacimento dell’intonaco non sono detraibili.
Tuttavia se questi lavori sono correlati a interventi maggiori per i quali spetta l’agevolazione e vengono effettuati nell’ambito di una manutenzione straordinaria, allora potranno essere agevolati.
Hanno diritto al bonus proprietari di casa, ma anche locatari, comodatari e soci di cooperative.
Ristrutturare il bagno con l’Ecobonus
In alcuni casi i lavori di ristrutturazione del bagno ricadono nell’Ecobonus, agevolazione che incentiva a diminuire il consumo energetico in casa e consente una detrazione fiscale del 50% o del 65% a seconda dell’intervento.
Sono ammessi gli interventi di rinnovamento del bagno in ottica sostenibile, ad esempio la sostituzione dei vecchi boiler con scaldacqua a pompe di calore, nuove finestre comprensive di infissi e schermature solari o l’installazione di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
Come nel caso del Bonus ristrutturazioni, nel 2021 i proprietari di casa possono beneficiare dell’Ecobonus tramite:
- la detrazione fiscale suddivisa in 10 rate annuali di pari importo;
- lo sconto in fattura e la cessione del credito.
Rinnovare il bagno con il Bonus mobili
Puoi richiedere il Bonus mobili per comprare nuovi mobili per il bagno?
La risposta è sì, ma soltanto se l’acquisto avviene nell’ambito di una ristrutturazione edilizia: infatti la detrazione Irpef al 50% su un tetto massimo di 16.000 euro è prevista per l’acquisto di elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (classe A per i forni) e di mobili nuovi destinati ad arredare l’immobile che sia stato oggetto di lavori di ristrutturazione.
Per gli acquisti effettuati nel 2021 la detrazione spetta solo se i lavori sono iniziati dopo il 1° gennaio 2020.
Risparmiare acqua con il Bonus idrico
Con l’ultima Legge di Bilancio sono stati messi a disposizione 20 milioni di euro destinati a finanziare il Bonus idrico, un incentivo finalizzato a perseguire il risparmio di acqua.
Il contributo (fino a 1.000 euro per i privati e 5.000 euro per gli esercizi commerciali) è concesso per la sostituzione di sanitari con apparecchi a scarico ridotto e la sostituzione di rubinetteria, soffioni e colonne doccia con nuovi apparecchi a regolazione di flusso d’acqua.
Il bonus è da utilizzare entro il 31 dicembre 2021 ed è riconosciuto per le spese relative a:
- fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico;
- fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto;
- fornitura e installazione di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata d’acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, purché siano sostituiti con nuovi apparecchi a chiusura di flusso d’acqua.