Installare un impianto fotovoltaico in un’area comune del condominio: si può? La risposta della Corte di Cassazione.
L’energia rinnovabile è senza alcun dubbio l’energia del futuro. Fortunatamente, da ormai diversi anni, uno dei modi migliori per produrre ed avere energia pulita in casa è il fotovoltaico, facilmente installabile in ogni tipo di abitazione, compreso il condominio.
Ma se, da un lato, chi abita in una casa tutta sua non si pone alcun dubbio, dall’altro chi abita in condominio potrebbe chiedersi quali sono le regole da rispettare se si decide di installare un impianto fotovoltaico per la propria abitazione, nella propria area di proprietà o nelle zone comuni.
In quest’ultimo caso quali sono le regole da rispettare? Ci sono dei permessi da avere prima di effettuare l’intervento?
La decisione della Corte di Cassazione
Il grande dubbio è quello del dove installare un impianto fotovoltaico e soprattutto se è o meno una scelta che il singolo può prendere da solo o se deve avere l’approvazione da parte dell’assemblea, così come accade per tante tipiche situazioni della vita condominiale.
Tale dilemma trova una risposta chiara nella sentenza n.1337/2023, pubblicata lo scorso 17 gennaio 2023.
Tramite questa sentenza, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’installazione di un impianto fotovoltaico sulle parti comuni di un condominio, se non rende necessario attuare delle modifiche ad esse, può essere eseguita dal singolo condomino senza preventiva autorizzazione dell’assemblea.
Come specificato all’interno della sentenza, questo è valido soltanto nel caso in cui l’installazione dell’impianto fotovoltaico non vada a modificare in alcun modo le parti comuni.
Cosa può fare l’assemblea?
Nello specifico, i giudici della Corte di Cassazione hanno analizzato il caso di un condomino che desiderava installare 12 pannelli fotovoltaici sulla parte comune dell’edificio, intervento negato dalla stessa assemblea condominiale.
Sia il Tribunale che la Corte d’Appello hanno espresso la stessa conclusione, ovvero che l’assemblea non può vietare l’installazione di un impianto fotovoltaico sulle zone comuni, ma può comunque respingere il progetto presentato se quest’ultimo comporta delle modifiche.
A questo proposito, la Corte di Cassazione specifica che “l’installazione dell’impianto al servizio della singola unità immobiliare deve avvenire nel rispetto della destinazione delle cose comuni, della tutela del diritto d’uso di ciascun condomino, del minor pregiudizio per le parti condominiali o individuali, della salvaguardia della stabilità, della sicurezza e del decoro architettonico dell’edificio”.
In conclusione, l’intento è quello di consentire al singolo condomino di installare pannelli fotovoltaici anche nelle zone comuni del condominio, senza la necessità di disporre dell’autorizzazione dell’assemblea.
Lo Stato si pone quindi a difesa di quello che è visto come uno dei sistemi di produzione di energia del futuro.