Il Bonus Facciate va incontro a una proroga che lo manterrà in vigore, ma con una detrazione più bassa.
Ecco cosa cambia dal 2022 e chi potrà ancora ottenere il Bonus al 90%.
Bonus facciate, il punto sulla situazione attuale
Il Bonus facciate è un’agevolazione fiscale molto interessante che riguarda gli interventi sulle strutture opache verticali delle facciate esterne influenti dal punto di vista energetico o che interessino il rifacimento dell’intonaco per oltre il 10% della superficie disperdente lorda complessiva degli edifici esistenti ubicati nelle zone A o B.
Come abbiamo già avuto modo di dire in un altro articolo qui sul nostro blog, al pari del Superbonus 110%, il legislatore ha previsto anche per questo incentivo la possibilità di “trasformare” la detrazione fiscale in uno sconto in fattura dello stesso ammontare o di minore importo.
Ad applicare lo sconto è l’impresa edile, che a sua volta potrà usufruire del credito d’imposta, dopo aver anticipato la somma scontata al cliente, o potrà cedere il credito a banche o soggetti intermediari.
L’aliquota di detrazione dall’IRPEF o IRES delle spese sostenute tra il 1 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021 è pari al 90%.
Dunque si tratta di un Bonus davvero conveniente per chi vuole rinnovare l’aspetto della propria casa, tanto più che è possibile beneficiarne anche per i condomini e senza alcun limite massimo di spesa.
Agevolazione richiestissima nei centri storici e in zone di particolare pregio ambientale, purtroppo è tra le misure che stanno per subire un taglio pesante nella nuova Legge di Bilancio.
Bonus facciate 2022, cosa succederà?
Il Bonus facciate è stato rifinanziato nella manovra economica per il 2022 ma con un’agevolazione fiscale più bassa: dal 1 gennaio prossimo, la soglia della detrazione scenderà del 30%, passando dal 90% al 60%.
Questo renderà il Bonus facciate pur sempre una misura di importanza strategica, ma decisamente meno vantaggiosa.
Inoltre c’è da dire che l’agevolazione per rifare il look degli edifici è quella che ha ricevuto la proroga più breve.
Nello specifico, a differenza di altre misure per le quali la nuova scadenza è fissata addirittura per la fine del 2024 (ad esempio è il caso del Bonus Mobili ed Elettrodomestici), il Bonus facciate è stato prorogato solo per il prossimo anno e in molti sostengono che alla fine del 2022 scomparirà definitivamente.
Viene da chiedersi se nel testo della Legge di Bilancio ci sia almeno qualcosa di positivo per il Bonus facciate… e per fortuna la risposta è sì!
Infatti è stata confermata anche nel 2022 la possibilità di accedere alle tre alternative di fruizione dei benefici destinati a chi rinnova la facciata, cioè:
- la detrazione fiscale (o detrazione Irpef) che viene corrisposta nell’arco di 10 anni;
- la cessione del credito presso una banca o un altro istituto di credito;
- lo sconto in fattura.
Chi potrà ottenere il Bonus facciate al 90% anche nel 2022?
Chi è interessato a sfruttare pienamente questa agevolazione non ha tempo da perdere!
Il MEF ha chiarito che per usufruire del Bonus Facciate ancora al 90% come nel 2021, bisognerà pagare i lavori entro quest’anno.
Ricordiamo che, per decretare l’anno in cui è stato effettuato l’intervento, non è necessario alcun documento di attestazione dell’avanzamento dei lavori, ma fa fede il pagamento.
Perciò godere nel 2022 della detrazione al 90% è ancora possibile, ma solo per chi salda i lavori con il bonifico bancario o postale entro il 31 dicembre 2021, pagando anticipatamente gli interventi anche se questi saranno poi eseguiti e/o ultimati nel 2022.
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