Frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche: in vigore il nuovo decreto per contrastarle.
Scopri cosa è cambiato per i Bonus edilizi nel nuovo articolo dello Studio Tecnico Bazzichi!
Aumenta il successo del Superbonus 110% introdotto dal Decreto Rilancio e delle agevolazioni sui lavori in casa, ma aumenta anche il numero di frodi collegate a questi incentivi.
Dopo un anno di piena operatività della piattaforma per la cessione dei crediti e degli sconti in fattura dei bonus edilizi, l’Agenzia delle Entrate ha intensificato i controlli e in poco tempo ha fatto emergere 800 milioni di crediti inesistenti.
A tentare di risolvere la situazione è arrivato il Decreto Legge n. 157 dell’11 Novembre 2021 dedicato proprio alle «Misure urgenti per il contrasto alle frodi nel settore delle agevolazioni fiscali ed economiche» (il cosiddetto Decreto Antifrodi).
Nello specifico la norma ha introdotto:
- nuovi obblighi per i contribuenti che vogliono usufruire dei bonus e per i professionisti che li assistono;
- importanti novità sui controlli dell’Agenzia delle Entrate.
Estensione del visto di conformità (art.1, D.L. n.157/2021)
La prima misura messa in atto con l’obiettivo di contrastare i comportamenti fraudolenti è l’estensione del visto di conformità.
Fino a poco tempo fa l’obbligo del visto di conformità era previsto solo in caso di fruizione del Superbonus attraverso le modalità alternative della cessione del credito o dello sconto in fattura.
Con il nuovo decreto cambiano le carte in tavola e aumentano le misure di controllo: il Consiglio dei Ministri ha infatti deciso che il visto di conformità deve essere presentato anche quando si decide di portare in detrazione nella dichiarazione dei redditi il 110% delle spese sostenute, tranne nei casi in cui la dichiarazione dei redditi sia presentata direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta.
Inoltre il Decreto antifrodi ha rinviato a un ulteriore decreto ministeriale (del Ministro della transizione ecologica) l’individuazione di valori massimi, per alcune categorie di beni, cui occorre far riferimento per asseverare la congruità delle spese sostenute per gli interventi che rientrano nell’agevolazione.
Altro cambiamento è l’estensione dell’obbligo del visto di conformità e dell’asseverazione della congruità delle spese anche per cessione del credito o sconto in fattura legati ad altri bonus casa.
Sospensione delle comunicazioni
Un’altra modifica apportata dal decreto riguarda la sospensione fino a 30 giorni dell’efficacia delle comunicazioni su cessioni del credito o sconti in fattura in caso di particolari profili a rischio.
Questo significa che l’Agenzia delle Entrate, entro cinque giorni lavorativi dall’invio della comunicazione, può sospenderne gli effetti per un periodo, per procedere ad un controllo preventivo.
I profili definiti “a rischio” sono individuati utilizzando dei criteri che variano in base alla diversa tipologia dei crediti ceduti e riferiti; si valutano:
- coerenza e regolarità dei dati indicati rispetto a quelli presenti all’Anagrafe tributaria o presso l’Amministrazione finanziaria;
- dati afferenti ai crediti oggetto di cessione e ai soggetti che intervengono nelle operazioni cui detti crediti sono correlati;
- analoghe cessioni effettuate in precedenza dai soggetti indicati nelle comunicazioni.
In questi 30 giorni, l’Agenzia delle entrate può effettuare le dovute verifiche e, nel caso in cui riscontri delle irregolarità, notifica telematicamente al soggetto interessato che la comunicazione si intende non effettuata.
Se invece i rischi non vengono confermati o sono già trascorsi i 30 giorni dall’invio della comunicazione, quest’ultima viene considerata automaticamente efficace.
Per adeguarsi a queste modifiche, l’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile il nuovo modello aggiornato per la comunicazione delle operazioni di cessione del credito e sconto in fattura.
Il nuovo modello è accompagnato dalle istruzioni per la compilazione e dalle specifiche tecniche, tenendo in considerazione tutte le novità introdotte dal Decreto antifrode e riguardanti non solo il Superbonus 110%, ma anche gli altri bonus per la ristrutturazione edilizia (Bonus ristrutturazione, Ecobonus, Sisma bonus e Bonus facciate).
→ Puoi scaricare sia il modello sia le istruzioni sul sito dell’AdE semplicemente cliccando qui.
Per qualsiasi dubbio o per avere maggiori informazioni su come valorizzare la tua casa usufruendo in modo sicuro degli incentivi statali, rivolgiti allo Studio Tecnico Bazzichi.
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