Quali sono le differenze tra APE e ACE? Quando sono indispensabili? In quali casi l’ACE risulta ancora valido?
Oggi ci avventuriamo alla scoperta degli attestati energetici!
L’APE e l’ACE sono due attestati che descrivono un edificio in base all’aspetto energetico e ne identificano il consumo annuale di energia.
Andiamo allora a vedere le caratteristiche che li contraddistinguono e quando serve presentarli.
APE e ACE: quando servono?
Ci sono varie circostanze in cui è indispensabile essere in possesso di una certificazione energetica.
In particolare, è obbligatoria in caso di:
- lavori di nuova costruzione ed interventi importanti sull’esistente (manutenzione ordinaria, straordinaria, di ristrutturazione, di risanamento conservativo su oltre il 25% della superficie dell’involucro dell’edificio);
- vendita e locazione dell’immobile. Anche l’annuncio deve riportare l’indice di prestazione energetica e la classe energetica di appartenenza (→per approfondire questo aspetto, ti consigliamo la lettura del nostro articolo Annuncio immobiliare senza classe energetica: cosa rischia il venditore?);
- rinnovamento e stipula di nuovi contratti per la gestione degli impianti termici e di climatizzazione degli edifici pubblici.
Ricordiamo che la legge (dL 63/ 2013 convertito in legge 90/2013) stabilisce il pagamento di una sanzione dai 3.000 ai 18.000 euro per i proprietari degli immobili che non allegano l’APE (o l’ACE) in caso di vendita, di nuova locazione o di ristrutturazioni importanti.
APE o ACE?
L’ACE (attestato di certificazione energetica) è un documento che recepisce la direttiva europea 2002/91/CE, mentre l’APE (attestato di prestazione energetica) è stato introdotto il 4 giugno 2013 con il decreto legge n.63 convertito, con modifiche, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, e recepisce la direttiva europea 2010/31/UE, quella più recente.
In pratica, a partire da agosto 2013 l’APE è andato a sostituire l’ACE, configurandosi come una certificazione più completa e dettagliata sia nell’illustrare le qualità energetiche di un edificio, sia nel fornire suggerimenti più specifici per migliorarne l’efficienza.
Tuttavia l’ACE in alcuni casi conserva ancora la sua validità
Infatti anche l’Attestato di Certificazione Energetica, esattamente come l’APE, resta valido per 10 anni, a meno che l’immobile non sia interessato da lavori importanti di ristrutturazione che vanno ad incidere sulla sua resa energetica (in questo caso sarà d’obbligo aggiornare la documentazione).
Ne consegue che se ti è stato rilasciato un ACE prima del 4 agosto 2013, non hai ristrutturato e non sono ancora trascorsi 10 anni, significa che il documento è ancora valido e non hai l’obbligo di richiedere un APE per vendere, locare o effettuare lavori sul tuo immobile.
Se hai un progetto da realizzare, verifica di essere in possesso della documentazione necessaria in corso di validità, controlla che tutto sia in regola e, eventualmente, procurati i certificati mancanti: in questo l’aiuto di un valido studio tecnico sarà essenziale.
Grazie allo Studio Tecnico Bazzichi avrai al tuo fianco chi metterà la propria competenza al tuo servizio.
Ci occupiamo di redigere i documenti relativi all’edificio e all’impianto, compreso l’Attestato di Prestazione Energetica.
Contattaci per maggiori informazioni.
Geom. Maurizio Bazzichi
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Corso Italia, 88 – Pisa